La monumentale scrittura del codice, nota nei manuali di calligrafia dell’epoca come littera antiqua tonda , è una variante della minuscola umanistica, elaborata all’inizio del XV secolo dagli studiosi fiorentini che si rifacevano alle ricerche di Poggio Bracciolini.
Le lettere, tracciate con grande eleganza e un tratto insieme forte e flessibile, si devono a sei diversi calligrafi , due dei quali – convenzionalmente chiamati Mano 1 e Mano 3 – sicuramente più dotati degli altri e forse identificabili rispettivamente con Giovan Francesco Cresci, autore de Il Perfetto Scrittore, e con Marc’Antonio Rossi, cui si deve Il Giardino de Scrittori.